venerdì 30 dicembre 2011

100COSE/2011

In una vecchia agenda che cominciava proprio così:


ho deciso ad inizio 2011 che avrei dovuto sfidare la sorte di una legge -non poi così distante dall'effettivo motore che talvolta sembra governare la mia vita- con un progetto come questo.


Come si addice ad ogni malato di mente che si rispetti ho stilato una lista... sì, davvero, carta e penna.... una lista di imprese che avrei dovuto compiere. Non una lista di buoni propositi, mi raccomando e per carità non fraintendetemi... ma un vero e proprio piano-lavori: quella sedia, quella stanza, quell'impresa ammezzata.

Un bel check in biro rossa ad ogni impresa realizzata... Faccio un bell'OMISSIS sui risultati, non chiedetemi un bilancio, dico solo che grazie a Dio la strada differisce molto dai progetti che ci facciamo prima di compierla. In sostanza concludo dicendovi, come si usava fino a qualche tempo fa,

BUONA FINE E BUON PRINCIPIO! 
Per un 2012 ricco di... sedie, magari! :)

giovedì 29 dicembre 2011

TWP - La sedia per Michi e Dani.

[Chiedo umilmente scusa per questa uscita alla Barbara Giulienetti]

Daniela e Michele mi commissionarono questa sedia Liberty appartenuta al nonno svariati mesi fa, adoperando l'espressione magica: "quando puoi, con calma". L'occasione del Natale calzava a pennello per portare a compimento l'opera.

Ovviamente il risultato finale ha differito parecchio da quello che era il mio progetto di partenza. La sedia, in legno massello, era stata smaltata in rosso negli anni in cui gli smalti erano delle vere colate a piombo ultracorazzanti. Era quindi impensabile restituire alle superfici la giusta liscezza per ottenere un risultato privo di asperità. Così ho deciso di cimentarmi in un effetto (finto-vero) trasandato.



Ho dato prima una mano di chocolate-brown, una vera delizia per il pennello, e dopo un paio di giorni una mano di bianco. Una passata di carta abrasiva per evidenziare le asperità della vecchia verniciatura e dare un aspetto invecchiato alla nuova finitura.

La mia idea era di far rifiorire il marrone; in questo modo la finitura avrebbe sposato perfettamente il rivestimento in Annamoa verde (d'altronde va finita!) della seduta. Ma il vecchio e caro rosso era poco avvezzo a mettersi in disparte! Ho cercato di ovviare al problema ritagliando la volpozza, tendente al rosso arancio, in sostituzione dell'alberello rosa-chiaro, mia idea di base: il risultato non ha soddisfatto in pieno il sottoscritto, ma è piaciuto ai proprietari, ergo...

mercoledì 28 dicembre 2011

A Natale ho ricevuto - GABRYFLY!



In un Natale all'insegna della primavera ditemi se non sono un regalo gradito gli ormai celebri colori di Gabry!

venerdì 23 dicembre 2011

A Natale ho ricevuto - OWL MY GOD!


Che non ci fosse bisogno di cose sensazionali per rendermi felice si era già capito per il mio compleanno. Per ora questo Natale mi ha portato un paio di regali, tanto semplici quanto profondamente graditi! Oggi vi mostro il primo.


GRAZIE BARBARA!

giovedì 15 dicembre 2011

GIOVEDì - Il Natale sarà...

VINTAGE!

A casa sono pieno di vecchi piatti recuperati ovunque. Avidità vintage. "Questi non li possiamo perdere!", "Prima o poi per qualcosa servirà!". Complici delle foto che dovevo fare, sono riuscito a riportarli alla luce dalla mia cantina, una bella lavata ed è deciso: quest'anno è arrivato il momento di usarli!

A tavola per Natale saremo sì e no cinque commensali, ma nulla ci vieta di usare un servito da 18 (per di più misto e completamente scompagnato)... a giovedì prossimo per i dettagli!





mercoledì 14 dicembre 2011

TWP - Una Croce e cinque Barattoli di Vernice

Quando qualche giorno fa pubblicai su facebook la foto di una cantina che mi apprestavo a liberare, ricordo che qualcuno notò in un angolo una croce e ne sottolineò il lato un po' inquietante. Tinte marroni e lumini rossi conficcati nel suo legno.


Non che l'immagine evocasse in me la stessa sensazione, ma conoscendo la storia di quella croce.. e soprattutto conoscendo le mani e le intenzioni di chi l'aveva costruita.. beh... diciamo che un po' inquietava anche me!


Così questa settimana insieme a 7 giovani aiutanti di 12 anni abbiamo cercato di adeguarla al nostro spirito... mantenendone però qualche segno della precedente versione: bello o spiacevole che sia, il passato vale sempre la pena di essere ricordato! Ci rimane un dubbio: l'avreste suddivisa come abbiamo fatto noi?!

martedì 13 dicembre 2011

REDECORATE #2 - UNA STANZA IN DUE!

Ecco i progetti per la camera-nursery-studio di Susy.


SOLUZIONE 1 - Questa prima soluzione risponde in pieno alle richieste della futura mamma. Vengono inoltre mantenuti quasi tutti gli arredi, garantendo così la minima spesa. La mamma cede parte della Expedit di Ikea ai vestitini del nascituro acquistando complementi ad hoc perché alcuni vani diventino contenitivi. Un bel tappeto marca ed evidenzia l'isola bebé: su di esso trovano posto i due Gulliver di Ikea (richiesta specifica di Susy), che qui ho messo sponda contro sponda, ma che possono trovare benissimo posto contro le due pareti ad angolo. A questa isola così disposta si può dare anche una certa angolazione per creare un po' di movimento alla stanza! La scrivania ovale (richiesta della padrona di casa) trova posto sulla stessa parete della libreria. Sopra non metterei mensole, ma lascerei libero per eventuali decorazioni o bacheche. Sulla parete opposta abbiamo il divano letto che aperto può essere matrimoniale da 160cm, da un lato ceste e tavolini per riporre i giochi o il materiale di mamma, dall'altro un vecchio baule da viaggio dove mettere copertine e oggetti più ingombranti. Sopra, a parete, un gioco di mensole restituisce alla mamma lo spazio rubato dai vestiti del bimbo. Trovo che questa soluzione sia a bassa spesa, ariosa e garantisce i giusti spazi.



SOLUZIONE 2 -In questa soluzione la libreria divide in due la stanza: da una parte lettino e fasciatoio, dall'altra angolo studio. In un angolo trova posto una poltrona (magari di quelle trasformabili in un letto singolo) con sotto un tappeto circolare per la veglia vicino al bambino; nello spazio restante della parete un armadietto d'epoca profondo 50 cm per fornire il necessario spazio contenitivo. Sebbene originale e apparentemente "funzionante", temo che dal vivo questa soluzione possa ridurre la vivibilità della stanza (del resto abbiamo una superficie intorno ai 14 mq.



La SOLUZIONE 3 è una variante alla prima soluzione che lascia però più spazio libero in stanza.



SOLUZIONE 4 - Le scelte contenitive en "l'isola bimbo" sono le stesse. Si sacrificano però gli ospiti: il divano letto lascia lo spazio ad una comodissima chaise-longue di design e si scambia di posto con la scrivania, che trova la sua naturale posizione sotto la composizione di mensole

Seguono le moodboard di Ilaria e la galleria di ispirazioni di Valentina!

giovedì 8 dicembre 2011

GIOVEDì - Il Natale sarà...

HOLY-CHEAP :)

Un po' di santo (eco) natale!
Ricordate... vi accennai a questo lavoro (24) in luglio. Non vi ho mai fatto vedere, però, il risultato finale. Questo è senz'altro il momento più adatto.


Già decantai la mia attrazione per questo genere di produzioni artistiche. Ma in questa forma mi piacciono ancora di più. 24 immagini ritagliate da un calendario, 24 tavole ritagliate a misura dal vecchio tinello, una mano di tempera ai bordi, colla e lucidatura finale.... holy-cheap! e un risultato radioso! MI PIACE, Sì!

mercoledì 7 dicembre 2011

THIS WEEK PROJECT - L'armadio dei topi

Sì, mi sento di non dover tralasciare questo dettaglio trash! Magari non scendo nei particolari... dico solo che nel suo prima questo armadio era "abitato"... ma non "abitato" nel modo in cui ci si possa facilmente immaginare. (chiusa parentesi).


Alle mie carissime amiche Daniela, Lilia, Teresa e Lucia serviva un armadio per contenere i tesori del loro mercatino second-hand. Donne di Collinaia... l'aleggiante spirito dei roditori di certo non le avrebbe minimamente scalfite!

Ergo semplice lavoro di smontaggio, smalto all'acqua satinato, di un..boh.. azzurro di ripiego perché il colore che avevo in mente... lo avevo in mente (solo io e basta) e lì è rimasto. Nessuna preparazione, nessun fondo, nessuna diluizione, rullata e pennellino di precisione per angoletti e maniglie.... non rifatelo a casa, sia chiaro! Soprattutto la parte del rimontaggio in autonomo, vi riscoprirete equilibristi a sei braccia per evitare che tutto vi frani sulle pareti appena ridipinte!

Clemenza prego: appartamento buissimo, luce totalmente insufficiente.

ps. nelle rullate (in tripla passata) in solitudine rimembravo: ho smontato e rimontato negli ultimi due anni 7dico7 di questi armadi... sento che si stanno per estinguere le mie riserve, se dovessi rimanerne senza non supererei il colpo!

martedì 6 dicembre 2011

REDECORATE #2 - UNA STANZA IN DUE!

Quanto mi è mancato questo appuntamento! E a voi?! Beh in realtà il team di Redecorate ha continuato a lavorare ultimamente... ma l'uscita sul blog è sempre l'uscita sul blog! Vale più questo momento dell'aver consegnato il progetto! :)

Sì, è vero, con Stefano non abbiamo ancora finito... ma ditemi la verità: quanti di voi hanno voglia, con queste ventose giornate di pioggia, di guardarsi il progetto di un giardino?! E allora ringraziamo Susy, la nostra nuova padrona di casa, che ci ha permesso di sognare attorno al suo progetto futuro. Ecco la sua scheda:



Non dimenticatevi di fare un giro sulla pagina Facebook di Redecorate e sui blog di Ilaria e Valentina!

lunedì 5 dicembre 2011

Oh WHAT A LINK! - Liz and her Home

Questo post inizia al grido di "Blogghiamo?!"

Liz è l'autrice del blog Home Grace Home e vince già dalla descrizione "about me" della sua pagina! In due righe passa una filosofia eccezionale: "amo tutto ciò che rende le mie giornate more coloured e la mia casa full of grace"... e cijecam non può che uscirne conquistato!

Quello con Liz è un gradevole appuntamento quotidiano: nessun giro di parole, nessuna necessità di mascherare/ingrandire/condire. Una frase, uno scatto, un'immagine catturata, un umore. Un passaggio rapido per il lettore in cerca di un'idea o un'ispirazione. Niente di banale o ripetitivo. Mai cose viste e riviste.

Un blog che in uno sguardo ti carica di stimoli! Ed una ragazza che sta dietro alla partenza di Blogghiamo!, gruppo Facebook che, credo, saprà portare i suoi frutti!

Well done, Liz!!


domenica 4 dicembre 2011

La domenica al Bar Gambarotta#1

Ecco una di quelle famose... Storie. Ecco un altro di quei posti magici con i quali instauro un legame particolare, viscerale e profondo. Questo luogo, con il suo essere per me così speciale, vince un appuntamento fisso attraverso il quale allieteremo le nostre domeniche.


Un'amica che conosce le mie passioni, quando scoccò la scintilla con il Bar di Gambarotta (minuscola località in una sperduta frazione di uno fra i tanti anonimi comuni di montagna del nostro paese) mi regalò questo passaggio, tratto dal libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafon:

"La casa è disabitata da un certo tempo e questo comporta sempre dei piccoli problemi." Io a stento gli prestavo attenzione. Avevo sognato tante volte quel posto passandoci davanti che quasi non mi accorgevo dell'aura funebre e oscura che lo possedeva. Avanzai lungo il corridoio principale, esplorando stanze in cui i vecchi mobili giacevano abbandonati sotto una spessa cappa di polvere. Su un tavolo c'erano ancora una tovaglia sfilacciata, un servizio di piatti e un vassoio di frutta e fiori pietrificati. I bicchieri e le posate erano ancora lì, come se gli abitanti della casa si fossero alzati a metà della cena. Gli armadi erano ricolmi di vestiti logori, capi scoloriti e scarpe. C'erano interi cassetti zeppi di fotografie, occhiali, penne e orologi. Ritratti velati di polvere ci osservavano dai comò. I letti erano rifatti e coperti da un velo bianco che brillava nella penombra.

Perfetta sintesi! Non ho bisogno, per ora, di aggiungervi altro! Buona Domenica!

giovedì 1 dicembre 2011

GIOVEDì - Il Natale sarà...

... COLORATO!

Sarà... ma per il web quest'anno i preparativi per il Natale impazzano... vediamo dunque di adeguarci: per questo mese le Idee Take Away cercheranno di essere in linea col periodo. Per i prossimi giovedì vi presenterò il mio Natale.

 Consono al clima: un Natale primaverile;  
Consono al mio mood: un Natale vintage

Si parte coi colori dell'estate, adagiati sull'addobbo tradizionale: palle vecchie di quarant'anni! Una mensola in vetro lassù, sopra lo specchio, giornate di limpido sole et voilà... il Natale è già doppio!


lunedì 28 novembre 2011

Oh WHAT A LINK! - Cristina Senatore, Il Baule Volante e il filo che lega le cose!

C'è sempre un filo che lega le cose... nel nostro agire spesso ogni gesto è riconducibile ad una linea, sottile ed impercettibile, ma che è possibile quasi sempre leggere, se si riesce ad avere minimamente uno sguardo capace di andare oltre. Tempo fa per l'appunto una mezza matta (bonariamente parlando) mi diceva: "Il saggio legge fili invisibili"...

Perché questa premessa? Perché il mio post di oggi voleva cominciare con la seguente domanda: vi siete mai fatti un giro fra le illustrazioni di Cristina Senatore? Voleva iniziare con questa domanda per poi passare a parlarvi di chi è Cristina, cosa fa nella vita, come l'ho conosciuta e perché l'apprezzo.

Ma voglio lasciare un attimo in sospeso questo discorso per tornare ai cosiddetti fili invisibili. Perché aprendo il blog di cristina in cerca di ispirazione ho trovato questo post... proprio oggi e proprio in cima alla sua home! Post che sposo in pieno, punto di vista che condivido in ogni minima sfaccettatura... e che mi aiuta ancora di più ad apprezzare Cristina ed a parlare di lei!
Ora ho la carica giusta per raccontarvi.

Cristina è una gaphic designer freelance... freelance... ecco un altro punto a suo favore! Adoro chi prende sotto braccio la propria passione e mette a frutto i suoi doni "in giro per il mondo" da solo...

Le sue illustrazioni sono semplici e colorate, chiare e di effetto, allegre e leggere. "Il Baule Volante" è il suo blog, il contenitore da cui prendono il volo le sue idee: di nuovo un punto a suo favore ed il perché potete ben immaginarlo... un baule -quanto io posso amare un vecchio baule?- e che per di più vola! Bellissimo!

Ho avuto modo di conoscere il lavoro di Cristina grazie a CasaFacile, alle sue illustrazioni in rivista e soprattutto grazie alla sua preziosa collaborazione per il blog del Family Tester. Sono sue le illustrazioni che trovate nell'header, sapientemente armonizzate dal mio grafico di fiducia! Se scorrete le pagine de Il Baule Volante scoprirete che Cristina è ben avvezza a questo tipo di collaborazioni... e non c'era da aspettarsi nulla di diverso da un'artista del suo calibro!


E allora grazie Cristina...e voi... salite a bordo e buon volo!

PS: questo post arriva dopo un mese di novembre in cui, causa impegni e malanni, mi sono trovato a trascurare questo blog... un vero stimolo per ripartire alla grande! E colgo l'occasione per ringraziarvi perché, nonostante la carenza di post non avete fatto mancare la vostra elevata frequentazione quotidiana, segno che fra le pagine di cijecam re-design trovate sempre qualcosa che meriti la vostra attenzione e spero ispiri la vostra fantasia!

mercoledì 23 novembre 2011

THIS WEEK PROJECT - Marta si siede/3

Mi era rimasta in sospeso una sedia di Marta! Quasi stavo per dimenticarmene! Terza e ultima (?? - le sedie cijecam intorno ad un tavolo sono una tira l'altra!) della serie, bilancia il verde delle altre ed è perfetta col tavolo tondo bianco a zampa centrale!


Provenienza: cassonetto P. Valle Corsa
Struttura in legno smaltata nero lucido
Seduta imbottita e foderata in rasatello di cotone.

giovedì 17 novembre 2011

INSPIRATION COLORZ

Sono "incimurrito" fino all'osso. Relegato in casa. Inebetito davanti al pc. La lista di cose da fare che si allunga, i tempi che si dilatano... e io mi arrovello in un circolo vizioso: ansia - ecciù - +ansia - +eccù...

Queste pagine "zitte", però, non le posso vedere... Pesco nella cartella delle vecchie immagini e provo a raccontarvi un'ispirazione.... o forse, più che altro, un sentimento. Mi devo scusare perché queste foto sono scattate con la vecchia digitale compatta, un mix di stoica resistenza e mancata tecnologia, quindi la risoluzione e la qualità sono quelle che sono.


Io amo questo posto! Si può amare un luogo? Beh... ovviamente sì. Non è un amore istintivio e passionale, ma nato col tempo e divenuto decisamente viscerale. Questione di magnetismo credo. Non che al suo interno si rivelino alla mia mente chissà quali piacevoli ricordi.... ma il fatto è che qui mi sento a casa.


E' palesemente una chiesa, e la prima volta che vi entrai rimasi alquanto disturbato. Da saccente-ignorante mi infastidivano la sciatteria dei materiali, la scadenza delle rifiniture, l'apparente banalità tecnica del ciclo pittorico. Cretino.







Un giorno però ho allargato lo sguardo, mi sono aperto sull'insieme, sono arrivato a un palmo dai dettagli. E ho cominciato a vedere ciò che fino a poco prima era freddo e caotico così... con questi occhi: un risultato armonioso, dove ogni cosa è nata per essere una, dove il colore trionfa, acceso, brillante, forte e prepotente, caldo. I materiali da garage fusi in un'essenza perfetta... che mi chiama... mi chiama...

Spesso mi dico di trovare il tempo per rendere giusto merito a questi scorci con una macchina adatta.... prima o poi lo farò. Intanto provate a farvi ispirare e ditemi, vi prego, che ne viene fuori! :)

giovedì 10 novembre 2011

I dettagli di Giulia

E' tempo di chiudere degnamente la pagina di Percorsi Musicali che ci ha accompagnato per diverse settimane. Rimangono ancora un po' di progetti sparsi per la scuola, ma preferisco mostrarvi dei dettagli colti dal nobile occhio della mia fotografa di fiducia per questa avventura! Ormai abbiamo lo sguardo di insieme sull'ambiente e questa carrellata di trame, tessiture e particolari,  lo completa da vicino, restituendo un'esperienza quasi tattile dei lavori a Percorsi Musicali.

La cornice della lavagna con assi ricavate da un vecchio pallets (quella volta che passai una giornata a spaccare pallets - e prima o poi vedrete perché!), fissate direttamente sulla precedente cornice in alluminio.


Gli strati di cartone della poltrona


Il riflesso sullo smalto del bancone all'ingresso


La stoffa dello sgabello

mercoledì 9 novembre 2011

TWP - From country to chic/PM#5

Giuliana Franklin
Federico Cantini























Si può dire from country to chic? Questo era uno sgabello decisamente in stile country, legno di mogano o giù di lì e seduta in paglia intrecciata... qualcosa di molto simile a questo (non ho foto del mio prima).

Forse lo avete già intravisto in alcune foto dell'ingresso, dove fa da seduta alla postazione pc... oggi gli diamo uno sguardo più da vicino: smaltato nero satinato a spruzzo, seduta imbottita e foderata del celeberrimo mateRassé. Un lavoro da neanche due ore, se si usa (da spendaccioni) una bomboletta di acrilico.

martedì 8 novembre 2011

REDECORATE #1.3 - IL BAGNO!

Con il nuovo taglio della casa, il bagno risulta molto ampio e gode della luce naturale dell'ampissima finestra della ex camera. Spesso nelle nostre case a questo locale viene lasciata la posizione più relegata, con qualità della luce e superficie sacrificate.

A Redecorate pensiamo invece che il bagno vada considerato al pari di una vera e propria stanza dove si compie una parte importante del necessario relax della giornata. Per questo nelle nostre proposte, sfruttando al centimetro i quasi 7 metri quadri disponibili, abbiamo cercato di dotare il locale di comforts invidiabili ad una spa!


La soluzione di partenza offriva una doccia molto ampia, addirittura (120x80), ma lasciava quasi metà della superficie del locale a semplice passaggio.


Abbiamo così pensato di proporre a Stefano l'inserimento di una vasca proprio sotto alla finestra, nella quale immergersi magari lambiti dal sole della domenica mattina. La doccia diventa angolare e misura 85x85 schermando parzialmente il wc dall'entrata. I sanitari si spostano entrambe di fronte al lavandino lasciando un passaggio centrale comodo di 70 cm


Ci piaceva poi l'idea di creare dal bagno un inserto luminoso che portasse luce naturale anche nel piccolo disimpegno. Giocare con un box doccia dotato di parete fissa in vetro acidato che facesse da ponte fra le due zone ci è sembrata una soluzione giovane ed accattivante e che soprattutto ci ha permesso di guadagnare quei centimetri in più per inserire una bella vasca doppia (in barba al consumo idrico!). La parete in muratura fra doccia e sanitari garantisce la giusta privacy agli eventuali ospiti di Stefano.


E poi lo ammetto: questa non era richiesta né contemplata, ma questo gioco di bagno che abbandona il suo angolo per fondersi con altri ambienti (a riprendersi una dignità che gli è stata da sempre negata) mi è sempre piaciuto. Così in questa soluzione ho deciso di sacrificare la vasca in favore di una doccia doppia con sauna che diventa unione e fulcro centrale di tutta la zona notte!

Ci vediamo nei prossimi giorni da Ilaria e Valentina!